PORNO TRASH

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Porno Trash è una performance in due tempi centrata sul tema del corpo, della sua oppressione, della sua liberazione, della percezione/costruzione sociale della nudità e del corpo come spazio e laboratorio di pratiche e di relazioni. Nella prima parte, le/i* performer, accompagnat* da un sottofondo musicale, leggono testi di vari* autor* (da Monique Wittig a Michel Foucault, a bloggers, passando per testi scientifici e fanzine) che raccontano il processo di addomesticamento del corpo e del suo controllo politico e sociale. Durante le letture, l’attenzione viene spostata dal ‘corpo’ in generale al ‘corpo delle donne’ , ai valori ad esso attribuiti e alla violenza su di esso esercitata, riassunto dalla frase “Il mio corpo è un campo di battaglia”. In seguito l’attenzione passa sul corpo de* performer e sulla sua riappropriazione attraverso la sessualità, il desiderio, la scelta, riassunto dalla frase “Il mio corpo è un campo giochi”. Nel corso delle letture la/il* performer si toglie i vestiti che mette in un sacchetto nero dell’immondizia posto accanto a lei.

Nella seconda parte l’attenzione viene spostata sul pubblico e su interventi dalla sala, in una sorta di ‘contagio’ dell’euforia della nudità e del corpo libero.

La performance gioca con i simboli dell’infanzia come momento in cui la nudità non ha ancora acquisito il valore sociale e i giochi in qualche modo coinvolgono la sfera della sessualità e delle relazioni. Il messaggio centrale in questa parte è il ruolo del corpo e della nudità nella creazione/rafforzamento delle relazioni e nella trasmissione/diffusione del ‘coraggio’ di trasgredire.

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